Trilogia di Gormenghast

La trilogia di Gormenghast è una serie di serie di tre romanzi fantasy scritti da Mervyn Peake. La trilogia in questione è stata inquadrata nel fantasy nonostante la mancanza di alcuni elementi che caratterizzano le fondamenta di questo genere, ossia la magia e la presenza di personaggi di razza diversa da quella umana. La trilogia di Gormenghast è composta dai seguenti romanzi:

Tito di Gormenghast
Gormenghast
Via da Gormenghast

Le vicende si svolgono nella città di Gormenghast, che si trova in una zona governata da tempo dalla famiglia de Lamenti. La città è a ridosso da un monte che la isola dai pericoli circostanti. Ecco le principali linee della trama di ciascun romanzo.

Tito di Gormenghast: il primo romanzo della serie racconta i primi anni della vita di Tito, erede al trono del casato de’ Lamenti. Il libro inizia con la sua nascita e termina con la sua investitura a Conte di Gormenghast in seguito alla prematura morte di suo padre. Il romanzo si concentra molto anche sulla storia del giovane Ferraguzzo, un ragazzo dal passato oscuro che, inganno dopo inganno, riesce a uscire dalla sua condizione di sguattero e ad arrivare ad avere un ruolo molto importante nella vita di Tito.
Gormenghast: in questo romanzo la trama si concentra su quello che succede dopo l’investitura di Tito a Conte di Gormenghast. Il giovane, sempre più insofferente nei confronti dei rituali di corte, sente forte un desiderio di libertà soprattutto in seguito all’incontro con la sorella di latte, una bambina selvaggia conosciuta con il nome de “La Cosa”, che vive nei boschi vicini a Gormenghast terrorizzando gli abitanti. Nel frattempo Ferraguzzo continua la sua scalata al potere, arrivando a uccidere persone molto vicine a Tito, che riesce infine a soddisfare la sua voglia di libertà e a fuggire dal castello con il volere della madre.
Via da Gormenghast: questo romanzo è chiaramente incentrato sulle vicende che vedono Tito protagonista dopo la sua fuga dal castello di Gormenghast. Il giovane trova fuori dal luogo dove è cresciuto un mondo futuristico, caratterizzato dalla presenza di numerosi elementi industriali. In questo libro l’approccio agli elementi scientifici ha delle linee steampunk, che portano il lettore a scoprire un mondo industriale e fantascientifico anacronistico.

Tema principale della serie, la cui complessità è stata paragonata a quella di opere come Il signore degli anelli, è la ricerca della libertà nonostante le costrizioni sociali. Questa caratteristica si vede soprattutto nell’evoluzione di Tito, l’unico personaggio consapevole di quello che c’è fuori dalla città di Gormenghast e desideroso di andare oltre le leggi che regolano la vita nel castello per scoprire il mondo fuori da esso. Per questa trilogia era previsto un seguito che poi non è stato realizzato a causa della malattia dello scrittore, affetto da Parkinson e morto a soli 57 anni nel 1968.