Il Ciclo di Pellucidar è un filone di romanzi scritti da Edgar Rice Burroughs, uno degli autori più prolifici della letteratura statunitense del primo Novecento. Privo di un’istruzione regolare, dopo aver rinunciato alla carriera in marina Borroughs si è dedicato al lavoro nella fabbrica del padre. Dopo aver svolto diversi altri mestieri ed essersi trovato sull’orlo del suicidio per gravi problemi personali, Borroughs comincia a scrivere nel 1912.
Sempre alla ricerca di nuovi spunti per quanto riguarda la creazione di territori fantastici, nel 1922 inizia a dedicarsi al ciclo di Pellucidar, un filone di romanzi ambientati in un centro della terra popolato da uomini ancora allo stato primitivo. I romanzi in questione, inediti in Italia, sono tutti usciti tra gli anni ’20 e gli anni ’60.
Nel primo di questi libri, dal titolo At the earth’s core, l’autore introduce le vicende di Pellucidar immaginando di viverle assieme a David, l’erede di una famiglia di minatori che finanzia la costruzione di una talpa per penetrare nella crosta terrestre. Durante un giro di prova partendo dal deserto del Sahara, i due si rendono conto di essere penetrati eccessivamente in profondità per circa 500 miglia e di trovarsi nel mondo di Pellucidar.
Qui scoprono un luogo abitato da esseri umani ancora all’età della pietra, che sono dominati dia Mahar, esseri viventi volanti civilizzati che però li hanno ridotti in totale schiavitù. Durante un periodo di prigionia i due abitanti del mondo esterno arrivano a conoscere diverse cose sui Mahar: sono tutte femmine, si riproducono per partenogenesi, e una volta all’anno coinvolgono gli esseri umani in un rituale segreto, i cui dettagli sono specificati in un libro gelosamente custodito.
Negli altri sei romanzi della serie è possibile vedere David e il suo compagno di avventure Abner impegnati in diverse imprese, tra le quali si può ricordare la mappatura delle sconosciute terre vicine a Pellucidar, questo però dopo fatto prigioniero un Mahar. David si mette anche alla testa di una vera e propria guerra d’indipendenza degli umani, dopo aver saputo da Abner che, durante un suo periodo di asenza, un tentativo di rivolta non era andato a buon fine.
I romanzi di Burroughs, da poco diventati di pubblico dominio per via della scadenza del copyright, sono stati oggetto di profonde discussioni relativamente all’influenza culturale che l’autore ha avuto su altri scrittori, come per esempio Howard Phillips Lovecraft, che sembra abbia tratto una grande ispirazione dal ciclo di Pellucidar per il suo lavoro più famoso, Alle montagne della follia.
Il primo romanzo del ciclo di Pellucidar è anche stato adattato cinematograficamente nel 1976, anno in cui è uscito il film Centro della terra: continente sconosciuto diretto da Kevin Connor. Anche la pellicola Viaggio al centro della terra 3D, uscita nel 2008, sembra avere molti elementi in comune con i motivi culturali e iconografici del ciclo di Pellucidar.