La trilogia di Queste Oscure Materie è stata scritta da Philip Pullman ed stata pubblicata alla fine degli anni ’90. Composta da tre romanzi, deve il suo titolo a un verso del celeberrimo Paradiso Perduto di Milton. I romanzi che compongono la serie sono i seguenti: La bussola d’oro, Il cannocchiale d’ambra, La lama sottile.
Con numerosi temi mutuati dalla filosofia greca, la trilogia in questione è stata oggetti di numerose critiche in quanto considerata prima di tutto una critica al magistero della chiesa cattolica e al suo ruolo preponderante nella vita sociale dell’Occidente. Ma di cosa parlano i tre romanzi? Vediamo nel dettaglio le principali linee della trama.
- La bussola d’oro: nel primo romanzo della seria impariamo a conoscere Lyra, una vivace ragazzina che vive a Oxford, ha undici anni e un daimon di nome Pantalaimon (quello del daimon è solo uno dei tanti temi che Pullman ha preso in prestito dalla filosofia greca). Lyra passa le sue giornate a giocare con l’amico Roger e assieme ai gyziani, una popolazione che vive su delle barche e si sposta sull’acqua. La sua vita cambia radicalmente quando sente suo zio, Lord Asriel, parlare con alcuni insegnanti del Jordan College e chiedere finanziamenti per una spedizione in Antartide alla ricerca della Polvere, un’entità misteriosa e altrettanto potente.
- La lama sottile: il secondo romanzo della serie inizia con la storia di Will Parry, un ragazzo di 12 anni che però vive con molte responsabilità da adulto in quanto deve star dietro alla madre, inferma di mente dopo essere rimasta vedova. La vita di Will cambia radicalmente quando, una notte, uccide un uomo che si era introdotto nell’abitazione della madre con l’obiettivo di rubare alcune lettere del padre. Le cose prendono una piega ancora più radicale quando il giovane scopre una finestra che gli permette di raggiungere un mondo diverso dal suo. Si ritrova infatti a Cittagazze, dove fa la conoscenza di Lyra e di Pantalaimon, anche loro finiti lì per caso durante la loro spedizione alla ricerca della Polvere.
- Il cannocchiale d’ambra: in questo terzo romanzo si viene a conoscenza dell’esistenza della madre di Lyra, che tiene la figlia segregata in quanto è consapevole del suo ruolo nelle trame del destino dell’umanità e per questo ha intenzione di farla uccidere. Nel frattempo Lord Asriel ha inviato due spie alla sua ricerca. Il destino di Lyra e Will, il cui rapporto diventa sempre più profondo, non sempre però destino alla felicità e l’epilogo del romanzo lo mostrerà chiaramente, portandoli a separarsi e a prendere ciascuno due strade differenti.
Pubblicato il June 23, 2016 in
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Autore:
Beatrice Verga
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