Il pianeta dell’esilio è un libro di Ursula K. Le Guin pubblicato in Italia per i tipi di Mondadori. Uscito alla fine del mese di giugno dell’anno scorso e molto evocativo dal punto di vista stilisico, si legge tutto d’un fiato racconta le vicende del pianeta Werel, il terzo del sistema di Gamma Draconis. Qui le stagioni hanno una durata pari a decine di anni terrestri. L’autunno sta giungendo alla fine e l’inverno si prospetta come una vera e propria sorpresa per le generazioni più giovani che, per forza di cose, non l’hanno mai conosciuto. Le ostilità del clima non sono gli unici ostacoli contro i quali gli abitanti di Werel devono combattere. Ci sono anche i barbari Gaal e i mostruosi diavoli della neve. La lotta contro una natura sempre avversa e contro i nemici esterni unisce le due razze di umanoidi che vivono sul pianeta Werel.
Si tratta dei Nati Lontano, gli ultimi superstiti di una colonia hainita e abitanti della città costiera di Landin, e dei nomadi nativi del pianeta. In questo modo Jacob Agat Alterra, uno dei discendenti degli alieni hainiti, conosce la giovane e affascinante Rolery, la figlia di un capo clan nativo. Si innamora chiaramente di lei. Purtroppo non è facile stabilire un’alleanza tra le due razze, che sembrano destinate a viaggiare per l’eternità sulla strada di un’incomprensione impossibile da sanare.
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