Parte della saga de ‘I diari di Stefan‘, abbiamo recensito la scorsa settimana il secondo volume Sete di sangue.
Oggi vi riportiamo alcune delle frasi più belle tratte dal romanzo:
‘Seguito da mio fratello, sfrecciai per la foresta, saltando sui rami caduti e scavalcando i massi. Superai con un balzo il cancello del cimitero e mi voltai un istante a controllare che Damon mi stesse seguendo. Gli spari dei fucili mi rimbombavano nelle orecchie come fuochi d’artificio, le grida dei nostri inseguitori come vetri che si frantumavano, il loro ansimare come basso rombo del tuono. Riuscivo a percepire il rumore di ogni passo della folle che mi dava la caccia’
‘Non voglio prendere tutto quel che mi piace. Voglio quello che avevo prima: una realtà che comprendevo, non un mondo che posso dominare’ (Damon a Stefan)
‘Io non dovrei avere un cuore. E’ stato trapassato da un proiettile circa tre settimane fa e il sangue che pompa non sarà mai più il mio. L’unico fluido che scorre nelle mie vene appartiene a chiunque mi capiti di attaccare. Eppure c’è qualcosa in Callie che fa palpitare il mio cuore morto e fa accelerare nel mio corpo il flusso di sangue rubato’.
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