Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George Raymond Richard Martin è una delle saghe fantasy di maggior successo dell’ultimo ventennio (il primo libro è uscito nel 1995). Questi libri hanno incollato alle pagine milioni di lettori che li considerano un punto di riferimento fondamentale nell’evoluzione a volte difficile da comprendere che il genere letterario ha vissuto in questi anni.
Le cronache del ghiaccio e del fuoco non è una semplice saga fantasy ma un progetto letterario che ha vissuto un’evoluzione molto complessa, dal momento che l’idea inizialmente prevedeva una trilogia ma è arrivato alla pubblicazione di ben più romanzi e l’uscita del prossimo è prevista non prima del 2015.
Dal punto di vista della trama la vicenda inizia nei Sette Regni, dove all’inizio del primo libro Il trono di spade sta per cominciare un tragico conflitto, che pone fine a una lunga stagione di pace. In questo scenario turbolento si muovono le figure di Robert Baratheon ed Eddard Stark, amici fraterni che si sostengono a vicenda nella gestione del Trono di Spade.
Il clima dei Sette Regni, una terra dove le stagioni possono durare anni ed anni, si scalda sempre di più fino a raggiungere un vero e proprio stato di guerra che viene descritto nelle pagine del romanzo Il Grande Inverno, dove la regina Cestei Lannister si trova a fronteggiare i lord dei Sette Regni.
Il terzo capitolo della saga è Il Regno dei lupi, che vede un importante cambiamento nell’universo dei Sette Regni, ossia il passaggio di una cometa che sembra segnare l’inizio di un’ulteriore stagione di sangue, enfatizzata da un’acerrima contesa tra quattro condottieri che vogliono salire al soglio del Trono di Spade. Sullo sfondo di questa travagliata evoluzione narrativa si muove un altro personaggio chiave, ossia Daeneris Targaryen, principessa in esilio pronta a tutto per riconquistare la corona che le spetta come ultima discendente della dinastia del Drago.