Il varcolac è un romanzo di Giulia Bezzi, uscito per i tipi di Nulla Die. Racconta la storia di Virginia, giovane veterinaria di origini slave, che conduce una vita normale fino a quando non ritorna nella vecchia villa appartenuta alla sua famiglia. La dimora è teatro di avvenimenti molto strani: animali indifesi nel bosco circostante vengono aggrediti e uccisi senza pietà, acquasantiere prendono improvvisamente fuoco, lei si trova ad avere a che fare con inspiegabili episodi di emofobia.
La villa di campagna non è più il luogo meraviglioso che ricordava: è un edificio maledetto. Sono troppi i segnali che fanno pensare a questa causa, compresa l’apparizione di un bambino dalle fattezze diaboliche. Virginia è decisa a scoprire cosa ci sia effettivamente sotto e grazie all’aiuto di un giovane e affascinante psichiatra viene a conoscenza di tutto: è effettivamente una maledizione a provocare gli strani avvenimenti che si verificano nella villa, una maledizione legata a una mancanza spirituale di una persona della sua famiglia.
Che radici ha questo problema? Radici molto antiche, che risalgono a un’antica leggenda dell’Est Europa. Giulia Bezzi, ligure di 28 anni, con questo romanzo fa il suo esordio nel mondo della letteratura, portando tra le pagine del libro alcune delle sue più grandi passioni, ossia l’antropologia e il simbolismo.
Il varcolac è un fantasy avvincente e completo, che fa conoscere ai lettori un’autrice molto valida, di cui si attende la prossima prova editoriale, con la certezza che sarà all’altezza di questo romanzo.