“La Stirpe del Vento” è una trilogia fantasy edita da Armenia che andrà in ristampa questo autunno e che da poco è disponibile anche in e-book. E’ composta da “La Sacra Piuma”, “La Profezia” e “La Lacrima Perduta”. La natura e l’introspezione che permeano la trilogia ricordano lo stile di Ursula K. Le Guin nel ciclo di “Earthsea”, mentre l’evolversi di più trame e l’accurata caratterizzazione dei personaggi l’accomunano al ciclo de “Gli Eredi di Shannara” di Terry Brooks. Fin qui lo stampo è classico e la lettura scorrevole con un buon respiro narrativo. Poi ci sono gli elementi innovativi, le contaminazioni che determinano lo stile di Matthias Graziani. L’influenza dei manga è notevole, soprattutto nei combattimenti, e non manca la crudeltà che impone l’accomiatarsi da alcuni personaggi principali. Ma ogni evento, così come per la profezia, ha un suo significato e una sua importanza. Nel primo volume ci troviamo di fronte ad un romanzo semplice, così come lo sono i personaggi in quel punto della loro vita, ma già da metà volume ci si accorge che il tutto inizia ad assumere toni più angosciosi. Il secondo volume, invece, porta la storia a livelli più alti e drammatici per poi trovare il suo apice nell’ultima parte. Nel complesso, possiamo dire che la trilogia, da due mesi in cima alla classifica dei bestseller di Amazon.it sezione fantasy, si contraddistingue grazie a elementi fortemente epici, a volte crudi e sensuali.