Quello senza nome - Daniele Bianco

Pauroso, scanzonato e commovente, con un ritmo che ti incolla alle pagine e ti fa davvero scordare il tempo che passa, “Quello senza nome” si compone di sette romanzi brevi e decine di racconti che uniscono fantasy, horror, sentimentale e comico con – a fare da cornice – l’incontro tra Danilo Neri, quarantenne in crisi su tutti i fronti, e i bizzarri inquilini di un appartamento di periferia, saggi e spiritosi narratori delle storie che animano il romanzo.

Danilo perde nell’ordine la sua amata libreria, la donna della sua vita, la casa e così, in un afoso e solitario pomeriggio d’estate, si ritrova a vagare tra i condomini di periferia, nella speranza di vendere almeno un Maximus 2000, l’aspirapolvere più potente di tutti.

Dopo l’ennesimo tentativo, qualcuno risponde al citofono… qualcuno di molto, molto speciale.

La giovane strega Margherita, l’onnisciente Librario Aristide, il terrificante Uomo Vestito di Bianco, il ragno-inventore Gigi e l’agghiacciante bimba Loretta fanno accomodare Danilo sul divano e danno avvio alle narrazioni

Storie che altro non sono che fiabe malinconiche e inquietanti, novelle per lettori curiosi, attenti e sensibili, narrazioni che attingono dalla tradizione più classica (case misteriose, patti con il diavolo, creature straordinarie, orribili maledizioni e molto molto altro!) per raccontare di personaggi e vicende dolorosamente reali, vissute dall’autore in prima persona e purtroppo sempre attuali: dalla perdita del lavoro alla malattia fisica e mentale, dalla (forse vana) ricerca del proprio posto in un mondo spaventosamente estraneo agli abusi di un potere ottuso e crudele.

Uno scenario senza speranza? Certo che no, perché la speranza è da sempre – e per sempre sarà – dentro l’appartamento senza nome.

Un libro veramente speciale, che non potrà non soddisfare chi cerca una scrittura solida e una narrazione scorrevole, ricca di sorprese, brividi e lacrime.