La saga di Avalon è una serie fantasy opera della scrittrice Marion Zimmer Bradley e uscita in Italia per i tipi di diverse case editrici, da La Gaja Scienza a Tea Due. La storia di questa saga, che riprende chiaramente la tradizione del ciclo arturiano e la fonde con elementi di cultura romana in un mix di grande valore, è decisamente interessante per chi ama non solo leggere i libri ma scoprire cosa vive dietro la loro realizzazione.
L’impianto tradizionale della saga comprende cinque volumi, due dei quali (Le luci di Atlantide e Le nebbie di Avalon) sono stati scritti unicamente da Marion Zimmer Bradley. Per quanto riguarda invece gli altri tre (Le querce di Albion, La signora di Avalon, La sacerdotessa di Avalon) è possibile individuare anche un’altra penna, ossia quella della scrittrice Diana L. Paxson, che ha proseguito la serie con altri romanzi, ossia L’alba di Avalon e La dea della guerra.
La trama è chiaramente molto complessa e si apre con la vicenda della giovane Deoris, che in una Britannia invasa dai Romani deve affrontare lo straordinario potere della seduzione di un mago. La storia si snoda, come già ricordato, con un chiaro accenno alle vicende arturiane, e non a caso nei romanzi successivi al primo è possibile individuare in maniera potente il punto di vista delle donne del ciclo arturiano, che raccontano in maniera molto vivida quelle che sono le vicende di una storia che ha attraversato i millenni.
Molto interessante in questa saga è il confronto culturale tra mondo britannico e mondo romano. Nel primo caso è possibile vedere la comunità druidica, fiera roccaforte di un paganesimo ormai alla fine, difendere la propria identità con forza, in quanto minacciata nella sua esistenza dai primi segnali di nascita di una nuova religione, quel cristianesimo monoteista che ha distrutto tantissimo della cultura pagana con cui è entrato in contatto.
Diventa così possibile leggere pagine che parlano di amori tormentati tra sacerdotesse votate alla castità e soldati romani, che per forza di cose sono legati ai valori di un impero e di una cultura che non è possibile tradire. Un amore simile è per esempio quello che nasce tra Gaio ed Eilan, somma sacerdotessa. La coppia non può vivere il proprio sentimento e dopo essere allontanata dalle circostanze riesce a ricongiungersi e a concepire un figlio, anche se la loro sorte è a dir poco amara.
Queste vicende rappresentano, come già ricordato, il contorno di un contesto generale che vede la comunità druidica difendersi dai Romani e dalle incursioni dei Sassoni. Tra profezie di salvezza e uomini di potere distrutti dalla corruzione, nasce e prospera l’amore tra due persone che daranno vita a un uomo che cambierà il mondo. La sacerdotessa Elena e il comandante romano Costanzo Cloro si innamorano e decidono di vivere il loro sentimento nonostante le differenze culturali, viaggiando per l’Europa al seguito del reggimento comandato da Costanzo.
Dal loro amore nasce niente meno che Costantino, l’uomo che cambia il mondo con il suo editto di Milano e con la definitiva consacrazione del cristianesimo a religione unica dell’Occidente e dell’Impero Romano. Questa saga ha avuto un considerevole successo anche al cinema.
La complessità della serie ha permesso di trasporre sul grande schermo soltanto il primissimo romanzo (Le nebbie di Avalon), uscito al cinema nel 2001. Se il fantasy è prima di tutto analisi culturale e storica di un mondo tra magia e realtà che un tempo ha caratterizzato il continente europeo, questa saga risponde perfettamente all’impianto più classico del genere, portando il lettore alla scoperta di un lavoro filologico e culturale di altissima qualità, considerato ancora un punto di riferimento speciale dai grandi appassionati.