La saga di Mistborn è stata scritta da Brandon Sanderson e rappresenta uno dei più interessanti esempi di high fantasy degli ultimi anni. La serie in questione è una trilogia ed è stata pubblicata in Italia per i tipi di Fanucci, uscendo in libreria a partire dal 2009. La saga si compone dei seguenti volumi: Mistborn: l’ultimo impero, Mistborn: il pozzo dell’ascensione, Mistborn: il campione delle ere.
Nel primo volume viene presentato il contesto in cui si svolge la narrazione. La saga è infatti ambientata nel mondo fittizio di Scadrial, una terra che, mille anni prima rispetto agli avvenimenti raccontati nella saga, è stata completamente sconvolta dal Lord Reggente.
Una volta raggiunto il pozzo dell’ascensione, egli infatti riuscì a conferire al sole un color rosso sangue e a dividere il regno in quattro Dominazioni esterne e quattro Dominazioni interne, stabilendo tra la popolazione una rigida divisione tra chi lo aveva aiutato e chi invece aveva osato ostacolarlo.
Questa situazione sociale, politica e geografica estremamente complessa fa da sfondo alle vicende dei tre romanzi della saga, che si aprono con Mistborn: l’ultimo impero e con l’inizio della storia di Vin. Chi è Vin? Come mai è così importante per la storia? Vin altro non è che una ladra skaa, una discendente di coloro i quali, ai tempi dell’Ascensione, non aiutarono il Lord Reggente.
Dopo essere stata abbandonata da suo fratello, si trova costretta a lavorare per un esponente della malavita locale. In un mondo portato avanti da esseri con poteri straordinari e molto diversi tra loro, le abilità di Vin vengono notate nel corso di una delle sue missioni.
E’ così che la giovane scopre di essere una Mistborn, cioè una persona capace di gestire assieme tutti i poteri derivati dai metalli allomantici. La sua vita cambia completamente, dal momento che viene arruolata nella ribellione degli skaa, che hanno intenzione di rovesciare l’Ultimo Impero, ossia il frutto politico del regime del Lord Reggente.
Le cose sono cambiate non poco per i Mistborn da quando la ribellione degli skaa è riuscita ad arrivare fino al cuore dell’Ultimo Impero. Il mondo di Scadrial ha infatti visto la morte del Lord Reggente, di colui che mille anni prima era riuscito a distruggere lo status quo e a dividere il territorio in Dominazioni esterne ed interne.
Gli skaa, dopo la rivoluzione, hanno acquisito più diritti, ma il nuovo assetto sociale non sembra destinato a durare a lungo. Le nuove leggi si rivoltano contro alle stesse persone che le hanno scritte, generando uno stato di guerra estremamente lontano dai progetti dei primi ribelli, intenzionati a tornare all’equilibrio che aveva caratterizzato il mondo di Scadrial prima dell’Ascensione e dell’avvento del Lord Reggente.
Tra un vento bellico e l’altro, Vin e suo marito, l’imperatore che aveva preso il posto del Lord Reggente, partono alla ricerca del Pozzo dell’Ascensione. Il percorso è irto di scoperte sconvolgenti, di tradimenti che vengono a galla e portano alla luce manipolazioni psicologiche da parte di persone che credevano loro amiche.
L’arrivo al pozzo è però il culmine di questo percorso difficile: Vin libera infatti una creatura lì prigioniera da tempo immemore, un essere capace di distorcere la realtà tanto da spingere a credere in maniera diversa anche alle stesse vicende storiche. Rovina è ora pronta per scatenare la sua furia, esattamente come previsto dal Lord Reggente, consapevole che un giorno sarebbe tornata per rovesciarlo.
Vin e Rovina hanno poteri enormi e tra loro in equilibrio: questa condizione si palesa in maniera perfetta durante uno scontro che avviene in seguito alla morte del marito di Vin e che avrà una risoluzione chiave per l’intera vicenda e per l’epilogo della saga, che lascia il lettore con gli occhi incollati alle pagine grazie a riferimenti alla storia delle religioni e al lavoro finissimo sulle caratteristiche dei personaggi che, seppur numerosi, sono rappresentati in maniera molto vivida ed efficace.